Patto educativo

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
SCUOLA- FAMIGLIA-STUDENTI
ai sensi dell’art. 5 bis del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249

Il Liceo Statale delle Scienze Umane A. Sanvitale, nella persona del Dirigente Scolastico Adriano Cappellini


- Visto il D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 modificato e integrato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235
- Vista la Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione del 16 ottobre 2006, n. 5843/A3 “Linee di sulla cittadinanza democratica e legalità”
- Vista la Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”
- Vista la Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione del 15 marzo 2007 “ Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazioni di sanzioni disciplinari, doveri di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
- Vista la Direttiva del Ministro della Pubblica Istruzione del 30 novembre 2007, n.104 recante linee di indirizzo e chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla tutela della privacy, con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche
- Visto il Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007 recante il Regolamento relativo all’obbligo di istruzione di cui alla legge 27 dicembre 2006, n.296, art 1, comma 622
- Visto il D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle Istituzioni scolastiche ai sensi della L. 15 marzo 1999, n.59”
- Vista la delibera del Consiglio d’Istituto del 25 settembre 2008
- Acquisito il parere degli studenti ai sensi dell’art.6 del sopracitato D.P.R. 249/1998

 propone

allo studente e alla sua famiglia
il presente Patto Educativo di Corresponsabilità

che definisce in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità.

L’accettazione e il rispetto di tale patto concorrono in modo decisivo al raggiungimento delle finalità dell’azione educativa dell’istituzione scolastica. Tali finalità si possono riassumere sinteticamente come segue:

- dare vita ad un’alleanza educativa autentica, rispettosa, costruttiva, non episodica tra i soggetti che compongono la comunità scolastica;
- realizzare una proposta educativa chiara ed autorevole, tesa a formare cittadini e cittadine solidali e responsabili;
- costruire un rapporto di fiducia e di corresponsabilità che guidi gli studenti e le studentesse al successo scolastico e li sostenga nel percorso di crescita, di costruzione della personalità e di inserimento nella società come cittadini e cittadine attivi;
- creare le condizioni atte a favorire il proseguimento del proprio percorso formativo e/o un efficace inserimento nel mondo del lavoro;

L’Istituzione scolastica:
- mira a una formazione completa che integri i talenti e le competenze cognitive in una mentalità rigorosa, aperta al confronto critico, alla ricerca e all’innovazione, al potenziamento delle capacità espressive e comunicative e ad un agire collaborativo ed equilibrato;
- educa al confronto, nel rispetto dei valori democratici, di libertà, di legalità, solidarietà e pluralismo delle idee per favorire la crescita della persona nel rispetto della vita, della dignità umana, della identità di genere, culturale e religiosa di ciascuno, dell’ambiente e della giustizia sociale; promuove il dialogo tra giovani ed istituzioni, tra pari, tra generazioni e culture diverse;
- promuove un positivo inserimento nella scuola favorendo la consapevolezza del percorso di studi scelto, un buon clima relazionale, la conoscenza e la tutela di spazi, attrezzature e regole dell’Istituto;
- predispone percorsi disciplinari e interventi didattici ed educativi integrativi, con particolare attenzione:
       o alle effettive esigenze personali di formazione degli studenti e a quelle legate alle caratteristiche del contesto sociale di riferimento,
       o ai cambiamenti socio-culturali e alle dinamiche che caratterizzano l’età giovanile,
       o ai linguaggi, agli ambienti multimediali, ai processi di apprendimento in rete;
- esplicita strategie didattiche, strumenti di verifica, criteri di valutazione, forme di recupero, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze
- dà valore alla differenza, contrastando il pregiudizio, il disagio, l’esclusione, l’emarginazione di soggetti con diversa cultura e abilità, favorendo la scoperta della propria identità attraverso l’altro e i percorsi di integrazione e cooperazione;
- informa regolarmente le famiglie - secondo le modalità e i tempi definiti - sulle attività della scuola, sugli esiti delle prove di valutazione, sulle difficoltà e i progressi nelle discipline e sugli aspetti inerenti il comportamento e la condotta;
- individua nel docente coordinatore di classe la figura professionale che facilita la circolazione delle informazioni tra genitori, figli-studenti e docenti e favorisce la condivisione delle scelte educative;
- offre strumenti per prevenire e/o ridurre la dispersione scolastica, come il Centro di Informazione e Consulenza (CIC), che costituisce un supporto per problemi personali e scolastici, difficoltà relazionali, situazioni di disagio aperto a studenti, docenti e famiglie;
- organizza percorsi e occasioni di orientamento al mondo del lavoro o alla prosecuzione degli studi, accompagnando e supportando gli studenti nel processo decisionale;
- valorizza enti, associazioni e personalità significative del territorio attraverso incontri e iniziative che rafforzino la scuola come centro di promozione culturale e civile aperto alla cittadinanza;
- compie un’azione di sensibilizzazione al consumo consapevole e al risparmio energetico sia attraverso scelte concrete sia attraverso percorsi formativi specifici;
- garantisce un ambiente scolastico pulito, accogliente e sicuro che risponde alle disposizioni in tema di sicurezza dell’ambiente di lavoro attraverso la formazione, la rimozione dei pericoli e la gestione delle emergenze;
- adempie ai doveri di custodia e di vigilanza durante l’attività didattica;
- valuta l’efficacia, l’efficienza, la trasparenza, la flessibilità e l’equità del proprio servizio educativo e formativo;
- stimola e coinvolge tutto il personale scolastico alla crescita professionale;
- garantisce attivamente il rispetto della privacy di studenti e famiglie;
- adotta misure e favorisce iniziative per garantire il diritto allo studio, con particolare riferimento ai libri di testo;

La famiglia:
- condivide con la scuola la funzione educativa mirante alla formazione di persone consapevoli, libere, creative e responsabili attraverso l’apprendimento di valori e norme che governano la convivenza civile;
- contribuisce all’inserimento del proprio figlio nella comunità scolastica: informa la scuola di tutti gli aspetti che possono avere ripercussioni sul profitto e sul comportamento, vigila sulla frequenza puntuale alle attività didattiche e agevola la partecipazione a quelle integrative finalizzate all’arricchimento del curricolo personale;
- collabora al progetto educativo e al piano dell’offerta formativa, con proposte e osservazioni migliorative nelle occasioni di incontro predisposte dall’istituto;
- instaura un dialogo costruttivo con i docenti, rispettandone libertà d’insegnamento e competenza professionale;
- si tiene informata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche attraverso le comunicazioni scuola-famiglia (cartacee o web), le riunioni e gli incontri aperti alle famiglie; mantiene contatti con i rappresentanti negli organi collegiali;
- verifica attraverso i ricevimenti settimanali e generali la frequenza regolare, l’assiduità dell’impegno, le difficoltà e i progressi nelle discipline di studio;
- assicura la frequenza regolare e la puntualità del proprio figlio/a alle lezioni, limitando le entrate e uscite fuori orario;
- interviene con responsabilità in caso di danni provocati dai figli a carico di persone, arredi, materiale didattico, facilitando le operazioni di recupero e di risarcimento del danno.

La studentessa /lo studente:
- gioca un ruolo centrale nel proprio percorso di formazione, con un atteggiamento attivo, consapevole, motivato. è tenuto a conoscere i propri diritti e doveri sanciti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e dai regolamenti di Istituto;
- agisce all’interno della comunità scolastica osservando le regole poste a garanzia di una convivenza civile e responsabile;
- è consapevole che la violazione dei doveri sanciti da leggi e regolamenti interni comporta l’applicazione di sanzioni che, nei casi esplicitati nel codice disciplinare, possono pregiudicare l’ammissione alla classe successiva;
- partecipa alle attività dell’offerta formativa mediante frequenza regolare e puntualità alle lezioni, presenza alle verifiche, atteggiamento collaborativo;
- si impegna a eseguire regolarmente il lavoro didattico assegnato;
- è tenuto a presentarsi alle lezioni con il materiale necessario;
- ha cura della propria persona anche attraverso un abbigliamento decoroso e adeguato all’ambiente scolastico;
- spegne il telefono cellulare e gli altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica e ne fa uso solo su autorizzazione del personale docente e in modo da rispettare la privacy delle persone all’interno dell’ambiente scolastico;
- informa la famiglia del proprio andamento didattico e disciplinare;
- consegna alla famiglia le comunicazioni scritte e i documenti pubblici (pagella e scheda allegata…) ad essa destinati e li restituisce puntualmente se richiesto;
- accetta la valutazione come momento di chiarimento di consapevolezza e di crescita in vista della propria autovalutazione e del proprio arricchimento culturale;
- rispetta e utilizza correttamente gli ambienti scolastici e le attrezzature, sapendo che ogni danno a persone e cose dovrà essere risarcito.

 

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